23# Storie di gente e di cognomi - Clauzetto 1726/2020

L'origine di questo libro è una mostra intitolata Onomastica, presentata nell’ambito del Progetto TORNANT che l’associazione Antica Pieve d’Asio di Clauzetto presentò nell’estate del 2019. La mostra, una quindicina di pannelli, era centrata sul tema dei cognomi e dei nomi presenti a Clauzetto tre secoli fa raffrontati con quelli rilevati dall’anagrafe (inizi 2020).
Da lì è partita una ricerca di documenti, immagini e testimonianze sulle persone che hanno portato i cognomi tipici di Clauzetto, presenti nel nostro territorio con straordinaria continuità da diversi secoli, ed esportati, attraverso l’emigrazione, anche in diverse parti d’Italia e del mondo. Nella sezione iniziale del libro si raccontano alcune delle loro storie. Segue una seconda parte che riprende i contenuti della mostra presentandoli in forma discorsiva.
I cognomi scelti nella prima sezione sono quelli storici, presenti in uno status animarum del 1726. Non si sono presi in considerazione altri più recenti. Anche tra quelli storici, non tutti sono entrati in questa ideale galleria, senza che per questo vi fossero preferenze per alcuni o volontarie esclusione per altri: tutti sono parte del mosaico dell’onomastica storica clauzettana. Semplicemente su alcuni cognomi si avevano a disposizione documenti da cui trarre spunto per il racconto di microstorie, privilegiando i piccoli tesori degli archivi privati. Dalla disponibilità di documenti dipende anche la maggiore o minore brevità della trattazione. Questo libro, del resto, è la presentazione in forma abbreviata di un lavoro tuttora in corso sullo stesso tema, con una maggior abbondanza di documenti e con un elenco più completo di cognomi. 
Si raccontano qui, come detto, delle microstorie, le quali però si svolgono sullo sfondo di fenomeni ed eventi più ampi, di cui sono spesso parte inconsapevole. Così un semplice contratto di fornitura di energia elettrica di una centrale locale s’intende meglio se inserito nello sviluppo della produzione di energia elettrica in Italia nello stesso periodo. Se c’è dunque un metodo in questo lavoro, è quello di entare di coniugare il locale con il generale: la grande storia è la sintesi di mille piccole storie, ma queste si comprendono meglio se collocate nel panorama più ampio che le condiziona e spesso le spiega.
Ancora una parola su come è fatto il libro. Grande rilievo viene dato alle immagini e alla riproduzione di documenti originali, che costituiscono dunque il perno della narrazione. Scarso invece è lo spazio riservato alle note tipiche degli studi storici. A queste si supplisce con la bibliografia che dà conto dei fatti, delle idee e delle prospettive presentati al lettore. Due libri sono un rife-rimento continuo lungo tutto il testo: COSTANTINI-FANTINI; Cognomi del Friuli e DE STEFANI, I cognomi della Carnia. Ad essi si attinge a piene mani per le osservazioni etimologiche e semantiche sui cognomi e i riferimenti archivistici con cui si aprono i capitoli.

Claudio D'Agostini
Ass. Antica Pieve d'Asio