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Mostra Cibo e coltelli - il taglio pregiato

Sabato 4 Luglio 2015, ore 11.30 - Museo dell'Arte fabbrile e delle coltellerie, Maniago (Pn)

Da sabato 4 luglio fino a tutto settembre sarà visitabile a Maniago, presso il Museo dell’Arte Fabbrile e delle Coltellerie. la mostra temporanea Cibo e Coltelli, il taglio pregiato.
La mostra, che sarà inaugurata ufficialmente alle ore 11,30 di sabato 4 luglio alla presenza del Sindaco della Città delle Coltellerie Andrea Carli e dell’Assessore al turismo Cristina Querin, è il primo evento del ricco programma di “Coltello in Festa” (24-25-26 luglio) la kermesse che, come tradizione, unisce ai festeggiamenti in onore di S.Giacomo la mostra mercato delle coltellerie e i prodotti tipici della gastronomia locale. 
E’ proprio a questo filo rosso tra lame e cibo che la mostra si riferisce unendo, in un percorso strutturato, l’evoluzione del coltello ai prodotti della gastronomia tipici dell’area pedemontana. “Sapori a fil di lama. Tagli e ritagli di gastronomia friulana.” è infatti il sottotitolo dell’esposizione che ne lascia intendere i contenuti. Grazie anche ad interventi supportati da testimonianze audiovisive concesse da esponenti della gastronomia locale, la mostra mette in luce come gli uomini della Pedemontana Pordenonese abbiano imparato nei secoli a selezionare le materie prime ed a elaborarle in funzione del clima e della cultura, facendole entrare nelle abitudini alimentari quotidiane. Da qui sono nati quelli che oggi vengono definiti “prodotti tipici” e che profumano della sapienza antica di chi ha dovuto gestire, in un recente passato, una quotidianità senza troppe risorse.Così Filippo Bier, macellaio di Meduno, ci parla di pitina, Alessandro Antonini, macellaio di Maniago, del salame affumicato di Barba Nane, progenitore del salame ungherese,  Ubaldo Alzetta, cuoco di  Montereale Valcellina, delle strisce di carne salata e affumicata dette pindulis o brusaula, Rosa Dorigo dei Formaggi Magrin di Travesio, del suo  formaggio salato  e dell’Asìn e Federico Segatto, casaro di Pradis di Sopra, del  formaggio dal cit, Fabiola Mereghetti dell’azienda agricola San Martino, lombarda adottata in quel di Erto, delle caciotte di latte crudo di capra. 
Tutti prodotti nati dall’inventiva e dall’esperienza di norcini e casari, ma sicuramente grazie  anche alla capacità del fabbro che ha fornito e fornisce loro gli attrezzi da lavoro.
L’esposizione sarà corredata da laboratori dedicati ai bambini con l’intento di spiegare le modalità di costruzione di un coltello.


Ancor prima della ruota, è il coltello a guidare l'evoluzione dell'uomo, legando la propria storia alla crescente complessità sociale. Da attrezzo per cacciare, scuoiare, tagliare, porzionare, il coltello è diventato simbolo di appartenenza e strumento di lavoro legato allo sviluppo dei mestieri, tra questi, sicuramente fin dalla preistoria, quelli legati all'alimentazione, quindi all'agricoltura e alla macelleria.
Dall'esigenza primaria di nutrirsi per sopravvivere l'uomo ha imparato, grazie anche alle lame, a conservare e a trasformare i frutti della terra in alimenti più graditi dal punto di vista gastronomico. In ogni ambiente ha selezionato delle singole materie prime e le ha elaborate in funzione del clima e della cultura,m facendole entrare nelle abitudini alimentari quotidiane.
Nascono così quelli che oggi vengono annoverati tra i "prodotti tipici" che profumeno della sapienza antica di chi ha dovuto gestire, in un recente passato, una quotidianità senza troppe risorse. Tra questi, nelle valli del Pordenonese, troviamo la pitina, la brusaula o pindulis, il salam, il formaggio asìn o il salato, il formai dal cìt, frutti della sapiente esperienza del norcino e del casaro ma anche di quella del fabbro che ha fornito e che fornisce loro gli attrezzi da lavoro.






Scarica qui il depliant.




Per info:
Museo dell’arte fabbrile e delle coltellerie 
via Maestri del Lavoro, 1 - 33085 Maniago (Pn)
ttp://turismo.maniago.it/    Telefono: 0427 709063

Lunedì, giovedì, venerdì,sabato e domenica: 9.30-12.30    15.30-18.30
Martedì e mercoledì: 9.30-12.30
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