L’Ecomuseo per favorire una crescita sociale e culturale del territorio, nel 2023 ha scelto di lavorare sul tema “paesaggio culturale” puntando a coinvolgere in particolare i giovani nella valorizzazione delle sue cellule ecomuseali.
Paesaggio inteso nella concezione propria di Convenzione europea sul Paesaggio, del Codice dei Beni culturali e del Paesaggio e della Convenzione quadro del Consiglio d'Europa sul valore del patrimonio culturale per la società.
Il progetto “Paesaggi che raccontano” è sostenuto dalla Direzione Attività Culturali della Regione, Fondazione Friuli e Banca 360, coordinato da Lis Aganis in partnership con Enti, Associazioni e Istituzioni quali il Parco regionale Dolomiti friulane, l’Istituto Cervi Biblioteca Emilio Sereni di Reggio Emilia, l’I.C. delle Valli del Meduna, Cosa e Arzino, il CRAF, IoCiVado APS e la cooperativa Cramàrs di Tolmezzo.
Ci rivolgeremo a tutte le comunità e in particolare ai giovani residenti sul territorio, di età compresa fra i 16 e i 25 anni, adolescenti e giovani adulti, cittadini di oggi ma anche di domani.
L’obiettivo è quello di renderli maggiormente partecipi non solo in veste di destinatari finali, ma anche e soprattutto come attori e protagonisti nelle scelte e decisioni in ambito culturale, così come nella realizzazione di eventi che siano attrattivi e coinvolgenti per altri giovani, attivando un sistema virtuoso di partecipazione attiva.
Per promuovere una comprensione più ampia del patrimonio culturale e paesaggistico, attraverso un processo partecipativo di valorizzazione del patrimonio culturale, il progetto metterà in rete giovani, Soci, enti locali e partner attraverso la realizzazione di attività di lettura, interpretazione e restituzione.
Grazie a dei tutor appositamente formati, verranno attivati dei Circoli di studio che condurranno attività di ricerca sia su fonti scritte sia su fonti orali, da cui trarre proposte innovative di gestione, valorizzazione e narrazione dei luoghi.
L’attività verrà supportata da momenti di formazione e scambio di esperienze con altri territori regionali e non.
La restituzione alle comunità avverrà attraverso:
l'implementazione della piattaforma Raccontiamo l'Ecomuseo
la realizzazione di performance culturali quali ad esempio rappresentazioni sceniche, letture, esibizioni o mostre che andranno ad arricchire di nuovi contenuti le proposte culturali delle cellule
A che punto siamo:
Insieme ai Soci sono state individuate le aree di lavoro: Pedemontana del Livenza (Caneva e Polcenigo Sito UNESCO Palù del Livenza), Magredi di Vivaro; Val Cellina (Cimolais); Pedemontana (Cavasso Nuovo, Pinzano al Tagliamento Mulino di Borgo Ampiano, Castelnovo del Friuli Borgo Praforte), Val Meduna (Meduno, Tramonti di Sotto, Tramonti di Sopra).
Sono stati individuati e formati, insieme alla Soc. coop. CRAMARS i tutor per i Circoli di studio
Prossimi passi:
entro la metà di novembre: attivazione dei Circoli di studio nei comuni delle aree di lavoro
dalla primavera realizzazione dei laboratori del fare
Aree di lavoro:
A Castelnovo del Friuli Borgo Praforte, uno delle sette aree di lavoro, sta nascendo un circolo di studio per promuovere la conoscenza della storia locale e incoraggiare la partecipazione della comunità alla costruzione di un sapere condiviso. Il circolo si riunirà da novembre fino alla prossima estate (incontri periodici gestiti da tutor).
Dall'attività di ricerca, prenderà vita un laboratorio creativo allo scopo di realizzare un'idea innovativa che valorizzi e promuova la conoscenza del luogo.
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INFO e MODALITA' DI PARTECIPAZIONE
Per partecipare alle attività dei Circoli di Studio
scrivere una e-mail a iscrizioni.ecomuseo@gmail.com