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Avanti Sempre - Incontro su Grande Guerra e fonti autobiografiche

Mercoledì 14 gennaio 2015, ore 17.00 - Auditorium del Museo Revoltella (Via Diaz 27), Trieste

Nell’ambito del progetto di ricerca “L’altra mobilitazione. Territori e popolazioni nell’area di confine tra Regno d’Italia e Impero Asburgico nell’anno dello scoppio della prima guerra mondiale”, mercoledì 14 gennaio 2015, alle ore 17.00, presso l’Auditorium del Museo Revoltella, l’Istituto Livio Saranz, in collaborazione con il Consorzio Culturale del Monfalconese e la Fondazione Archivio Diaristico Nazionale, organizza un incontro dedicato alle fonti autobiografiche sulla Grande Guerra. All’iniziativa, che sarà principalmente centrata sull’esperienza di valorizzazione del fondo inedito “Guerra Mondiale 1914-1918” conservato presso l’Archivio Diaristico di Pieve Santo Stefano e al contributo da questa offerto alla comprensione del primo conflitto mondiale, partecipano Lucio Fabi, Nicola Maranesi e Paolo Rumiz.


L’autore:

Nicola Maranesi: giornalista, fa parte della direzione artistica del Premio Pieve Saverio Tutino. Coordina il «Progetto Grande Guerra» della Fondazione Archivio Diaristico Nazionale, da cui nasce nel 2014 l’opera Avanti sempre. E’ responsabile per l’Archivio del progetto «La Grande Guerra, i diari raccontano», in collaborazione col Gruppo «L’Espresso».

Il Libro:

Avanti sempre. Emozioni e ricordi della guerra di trincea, 1915 – 1918, di Nicola Maranesi (il Mulino 2014) fa parte della collana “Storie italiane” promossa dalla Fondazione Archivio Diaristico Nazionale di Pieve Santo Stefano allo scopo di valorizzare il ricco patrimonio di testimonianze autobiografiche possedute. Il volume è il frutto dell’ampio e appassionato lavoro di scavo che Maranesi ha condotto presso il fondo inedito “Guerra Mondiale 1914-1918” conservato dall’Archivio. Attraverso l’analisi di diari, memorie, epistolari, l’autore ripercorre le tappe di un percorso emotivo scandito dagli stati d’animo vissuti dai soldati durante la permanenza al fronte. Nel ricostruire questo «viaggio interiore», Maranesi ne mette in luce la disperazione e l’orrore, ma anche la capacità di adattamento, di sopravvivenza psicologica, la scoperta di quel mondo nuovo che la mobilitazione e la guerra aprì ai loro occhi.

Scarica il programma.
 

Per maggiori informazioni
ISTITUTO LIVIO SARANZ
via Pauliana 8, 34134 Trieste
Tel. 040 415141 | Fax 040 421080
e-mail: info@liviosaranz.it | http://www.istitutosaranz.it

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