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Museo dell'Arte fabbrile e delle Coltellerie

Maniago




 La sede del Museo 

Il Museo dell’Arte Fabbrile e delle Coltellerie ha sede in un luogo simbolo della storia fabbrile di Maniago, nel grande stabilimento industriale che iniziò la propria attività come CORICAMA (Coltellerie Riunite di Caslino e Maniago) nel 1907. In un paese che ospitava in ogni casa e cortile piccole officine artigianali a conduzione familiare, questa fabbrica diede lavoro a centinaia di operaie e operai fino alla chiusura nel 1972. Acquistato dal Comune e recuperato dallo stato di abbandono, diventa la sede naturale del Museo e ospita dal 2009 un percorso espositivo affascinante ed efficace, che recupera le radici e gli sviluppi della produzione locale e industriale di oggetti da taglio.


 Sezioni del percorso espositivo 

Hall: All’ingresso ci specchiamo direttamente nella storia maniaghese con volti, gesti, luoghi e immagini dei protagonisti della tradizione fabbrile locale.

La fucina del Mago: Dai primi battiferri lungo la roggia derivata dal torrente Cólvera nel 1453, fino all’industria e alla lavorazione odierna dei metalli, la prima parte del percorso espositivo ricostruisce le fasi storico-produttive, gli ambienti, gli strumenti e i saperi dei fabbri maniaghesi (fávris).

Dall’ossidiana all’ossido metallico: Quella di tagliare è stata probabilmente tra le prime necessità che l’uomo ha avvertito. In questa sezione si sperimentano e analizzano materiali, forme, dimensioni, ergonomia degli oggetti taglienti nella loro evoluzione storica, soprattutto la lama e la sua impugnatura come componenti essenziali.

Dalla funzione alla forma:  La storia della produzione locale va dagli attrezzi per contadini o per specifici mestieri sino ai nuovi e più diversi utensili in cui il design gioca un ruolo decisivo. Gli oggetti esposti sono testimoni e agenti del continuo rinnovarsi del mondo e nel contempo della capacità di un piccolo universo produttivo e degli artigiani di Maniago di adeguarsi continuamente a esso.

Il coltello come simbolo: Il coltello come oggetto simbolico viene qui illustrato nella sua ambivalenza di utensile indispensabile nella vita quotidiana e nello stesso tempo arma pericolosa, con esempi dalla mitologia classica alla storia dell’arte e tradizioni popolari.

Sala Armando Pizzinato: Destinata alle mostre temporanee.

Centro di interpretazione del territorio sui mestieri: Un luogo dove scoprire e interpretare il territorio attraverso i vari mestieri, un percorso tra cultura, tradizioni, antiche botteghe e grandi fatiche, capace di mettere in atto processi didattici, educativi e turistici.





 Maniago, Città delle Coltellerie 

Un percorso urbano alla scoperta di alcuni dei luoghi e dei macchinari dei (fávris) fabbri maniaghesi.
La storia dei fabbri maniaghesi inizia nel 1453 quando il conte Nicolò di Maniago fece incanalare l’acqua del torrente Còlvera in una roggia, lungo la quale sorsero i primi battiferri che sfruttavano l’energia idraulica per azionare i grandi magli a testa d’asino. Questi fabbri (favris da gros) meccanizzarono la produzione di attrezzi da lavoro e di armi per le truppe della Serenissima.
Sulla scorta dell’esperienza maturata nella lavorazione dei metalli, nacquero nelle case centinaia di botteghe per la produzione di oggetti da taglio completamente rifiniti, quali coltelli e forbici.

ITA >> Per scaricare il depliant del Museo clicca qui.
EN >> Click here to download the Museum brochure.





 Didattica 




Il Museo propone laboratori didattici a scuole, centri di formazione e università per coinvolgere studenti
e docenti in esperienze stimolanti ed esplorative nel mondo dell’arte fabbrile.

• Il mio coltellino: attività didattica per la scuola dell’infanzia.
• Il mestiere del coltellinaio: fabbricazione di un coltellino in legno.
• Efesto e la scoperta dei metalli: fusione dello stagno e produzione di una lama preistorica.
• Caccia al museo: caccia al tesoro all’interno del percorso museale.

* Il personale è a disposizione di insegnanti ed educatori per concordare eventuali attività personalizzate.

>> Per scaricare l'offerta didattica, clicca qui.

 
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