I visitatori potranno ammirare lo spettacolo descritto da Don Bianchini scendendo lungo 207 scalini fino a raggiungere l'Orrido creato dal fenomeno erosivo del Torrente Cosa. Recente è invece la realizzazione del percorso ad anello sovrastante l'Orrido che, attraversando il Cosa a monte sull'antico ponte in pietra e a valle sulla nuova passerella, offre al pubblico una prospettiva del tutto originale.
Le grotte di Pradis sono riconosciute anche come importante sito archeologico frequentato fin dal paleolitico medio (da 40 a 80 mila anni fa). Numerosi sono i reperti rinvenuti, specialmente resti di animali e utensili, in parte conservati e visibili nel vicino Museo della Grotta, aperto anch'esso da lunedì 1 aprile.