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Due appuntamenti dedicati all'archeologia dell'Altopiano di Pradis

Lunedì 18 e Mercoledì 20 Marzo, Venezia e Pordenone

La scomparsa dell’uomo di Neandertal in Europa è un argomento dibattuto e negli ultimi decenni numerosi studi possono chiarire le possibili interazioni tra la popolazione autoctona neandertaliana e l'Homo Sapiens che a loro succedette., dove le testimonianze archeologiche rivestono un ruolo chiave per l’elaborazione di modelli improntati sulle dinamiche insediative di queste popolazioni autoctone.
Gli interrogativi sulla scomparsa dell'uomo di Neandertal richiedono continui approfondimenti basati anche su ricerche come quella intrapresa a Pradis dal 2010.
Obiettivo delle campagne di scavi sono gli strati a Grotta del Rio Secco, ampia cavità sull’Altopiano di Pradis di Clauzetto, contenenti le più recenti testimonianze lasciate dagli ultimi gruppi di neandertaliani attorno a 45mila e 40mila anni fa.

Due incontri pubblici, con gli archeologi dell'Università di Ferrara, offriranno al pubblico interessanti approfondimenti sulle campagne di scavo in corso sull'altopiano.

Lunedi 18 marzo, ore 16.00 - Fondazione Scientifica Querini Stampalia, isola del Lazzaretto Nuovo - Venezia / Laguna Nord
Neandertal e sapiens a confronto. Gli scavi e le ricerche sull’Altopiano di Pradis, Friuli occidentale, nel quadro europeo
Marco Peresani, Matteo Romandini, Università di Ferrara. Introduce Roberto Micheli, Soprintendenza per i Beni Archeologici del Friuli Venezia Giulia
Per visualizzare maggiori informazioni, clicca qui

Mercoledì 20 marzo, ore 18.30 - Sala Incontri, Bastia Castello di Torre di Pordenone
45.000 anni fa, gli ultimi Neandertaliani a Pradis di Clauzetto

Marco Peresani, Università di Ferrara
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